24 Ore Business School – VII edizione MASTER in Design Management

Mercoledì 29 gennaio 2020, presso la sede della 24 Ore Business School di Milano, si è svolto un incontro con gli studenti iscritti al Master in Design Management.
Dialogare con gli studenti del Master è stata un’importante occasione di confronto e di scambio che ha favorito l’instaurarsi di un rapporto biunivoco e arricchente. L’approccio con le giovani figure professionali presenti al Master è stato altresì utile ad approfondire le tematiche in oggetto, oggi più che mai attuali, dal loro punto di vista.
Focus centrale della giornata è stato scandagliare le implicazioni della “Digital Distruption“.
Eleonora Beatrice Fontana – Direttrice per l’Innovazione – e Veronica Veschi – Direttrice Tecnica – hanno guidato i partecipanti nel percorso volto ad approfondire la rete dei cambiamenti che seguono all’introduzione di una nuova tecnologia dirompente.
Il pomeriggio si è diviso in due fasi, con un’introduzione di metodo e un approfondimento con due aziende-case study:
- BIMon, come esempio pratico e concreto di un’azienda che già da anni opera nel settore della progettazione impiantistica tramite l’applicazione del processo BIM;
- Operamed, dove Andrea Agostini, BIM Implementation Consultant di Adhox, ha condotto un’esperienza di razionalizzazione e efficientamento di processi e di business utilizzando il BIM che in 3 anni ha portato a triplicare il fatturato.
Introduzione alla Digital Distruption

Eleonora, introducendo al tema dell’incontro, ha evidenziato come il termine Digital Distruption sia il cambiamento irreversibile originato dall’introduzione di una nuova “tecnologia dirompente” e di come questo sia in grado di modificare in maniera sostanziale i precedenti modelli di business. Gli elementi base di questa innovazione distrupted, nella nostra Industry rappresentata dal BIM, possono essere individuati in quattro pilastri: un nuovo valore emergente; le piattaforme digitali che trasformano il modo di lavorare in molti e variegati settori; la creazione di interfacce sempre più semplici ed intuitive; l’insieme delle competenze specifiche che ci permettono di analizzare i dati raccolti e di progettare nuovi servizi.
Conclusa l’introduzione, arricchita dalla presentazione di casi studio relativi, è stato introdotto il tema della progettazione in BIM e la parola è quindi stata affidata alla nostra Direttrice Tecnica.
La realtà di BIMon

Veronica ha proseguito raccontando come BIMon, nata nel 2015, si sia rapidamente evoluta in altri settori: progettazione integrata; rilievi laser scanner; project management e computational-generative design. Infatti, il mercato che ruota intorno al nuovo processo BIM è in forte espansione in Italia e nell’intera Europa impattando il settore pubblico e quello privato. Fondamentale dunque diventa, nel settore AEC, essere società “BIM ready” cavalcando quel vantaggio competitivo (nonchè necessità data dall’obbligatorietà di adozione).
Sono stati presentati infine dei casi studio di progetti nei quali BIMon è stata coinvolta per le fasi di progettazione, revisione e gestione futura degli impianti (Facility Management) per evidenziare come l’utilizzo di questa tecnologia permetta di gestire una consistente varietà di informazioni, garantendo l’esatta corrispondenza tra calcoli di progetto, elaborati tecnici e computi metrici estimativi.
GLi sviluppi futuri: il "Data Lake"

A conclusione dell’incontro è stata fatta una riflessione su quelle che potranno essere le tendenze e gli sviluppi prospettici sulla base delle trasformazioni sopra accennate.
Tra le tematiche chiave dello scenario futuro ci saranno sicuramente quelle legate al Machine Learninig e Intelligenza Artificiale, al Data Analysis and Visualization e alla Predictive Analysis, al Facility Management e System Integration che saranno abilitate dalla raccolta e analisi di dati – Big Data – da sensori e dalla creazione di veri e propri “Data Lake”.
Tramite l’applicazione di logiche di Machine Learning sulla base dati raccolta (Data Lake), diventerà possibile realizzare algoritmi predittivi in grado di prevedere costi, eventuali complicanze di gestione dell’edificio, definire logiche di ottimizzazione a supporto dell’erogazione di servizi o fare stime e valutazione dei rischi…che porteranno ad una progettazione sempre più sistematica ed efficiente.